Nell’interpretazione cristiana Dio avrebbe creato prima Adamo e poi Eva dalla costola di lui.
Avrebbero vissuto felici nel giardino dell’Eden fino a quando, cogliendo il frutto proibito, avrebbero provocato l’ira di Dio, che determinò la loro cacciata dal Paradiso.
Questo è il peccato originale che ha corrotto il mondo perfetto creato da Dio, e che tutti gli uomini ereditano fin dalla nascita.
Ma se ci fosse un’altra interpretazione? Se la Bibbia proponesse solo in chiave allegorica ciò che in realtà può essere spiegato in modo diverso?
Nelle traduzioni bibliche si indica che l’uomo fu creato ad “immagine e somiglianza” di Dio, ma in realtà il termine usato nel testo originale è “tselem”, ossia un quid materiale che contiene l’immagine.
Perciò gli Elohim potrebbero aver creato l’uomo, l’Adam, utilizzando il loro DNA e quello degli ominidi.



Dopo aver indotto l’uomo in un “sonno profondo” [anestesia?], gli Elohim prelevarono la sua costola per dar vita ad Eva. Con questo intervento, gli Elohim avrebbero prelevato da Adamo non solo il suo DNA, ma delle cellule staminali: parte laterale ricurva, ossia la cresta iliaca.
La simbologia è da sempre molto importante: spesso nasconde significati che solitamente non consideriamo. Il simbolo medico del caduceo con i due serpenti che intrecciano possono essere una rappresentazione della struttura a doppia elica del DNA. Così come nella Bibbia lo stesso serpente può essere rappresentazione della vera creazione dell’uomo.
Il peccato originario, l’atto sessuale dei primi due esseri umani, ossia la riproduzione naturale senza il controllo in laboratorio ad opera degli Elohim, che avrebbe causato l’ira e la successiva cacciata dal “paradiso”.
Per ulteriori approfondimenti, consiglio di leggere le opere di Mauro Biglino.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.